Giorno 10 – Singapore. La città del leone

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Il nostro Mr. Fogg arrivò a Singapore quando questa era una colonia della corona britannica, un importante porto commerciale e della Marina militare nelle acque dell’oceano indiano, fondamentale per i commerci della Compagnia Inglese delle Indie Orientali. Oggi invece Singapore è una repubblica parlamentare autonoma, una città-stato tra le più importanti al mondo per numero di abitanti e per pil pro-capite prodotto. Ma è anche una città con una storia di immigrazione lunghissima, tanto che attualmente il 42% della popolazione è originario di paesi stranieri, sopratutto del sud est asiatico. La città moderna di oggi è davvero perfetta per chi ama la vita notturna e il divertimento …

Non possiamo passare da Singapore senza passeggiare per il quartiere di Marina Bay: un avveniristico quartiere di grattacieli sede di hotel, uffici esclusivi e giardini futuristici. I Supertrees del Gardens by the Bay sono grandi alberi artificiali che ogni sera regalano ai presenti spettacoli di luci e colori, ma ancora il grande teatro dell’Esplanade, la ruota panoramica, il gardens con le sue grandiose serre artificiali e poi è impossibile non notare il Marina Bay Sands Hotel, tre moderni edifici di circa 60 piani con appoggiata sopra di essi una enorme barca di 12400 metri quadrati. Capite che lo skyline di Singapore merita uno sguardo attento? Se poi proprio vogliamo goderci la vista mozzafiato possiamo fermarci una notte al Marina Bay Sands, tirare fuori il costume da bagno e tuffarci nella Infinity Sky Edge Pool sul tetto dell’hotel: ci siamo appena regalati un panorama magico dalla piscina a sfioro più alta della città.

Ma Singapore non è solo vita notturna, sebbene la notte qui è assolutamente da vivere. I quartieri più storici meritano anch’essi una visita. Little India per esempio: coloratissimo e pieno di spezie e botteghe di sete preziose. O il Padang, il quartiere coloniale britannico con il Victoria Theatre, il City Hall, l’antica sede del Parlamento, la Corte Suprema, la St. Andrews Cathedral e l’Empress Place Building dove si trova il Museo della Civiltà Asiatica. Qui troveremo anche il Singapore Cricket Club, fondato nel 1852 e dove ancor oggi si gioca a cricket. Certamente se Mr. Fogg avesse avuto il tempo, si sarebbe concesso una partitina.

Abbiamo capito che Singapore merita molto più di una breve sosta, torneremo ma ora dobbiamo dirigerci alla nostra prossima meta: Hong Kong.