A Damasco, capitale della Siria, dopo 8 anni di guerra civile riapre il Museo Nazionale. Le sale vennero chiuse 6 anni fa per mettere in salvo reperti e oggetti dalla furia distruttrice dell’Isis. Abbiamo ancora tutti negli occhi le scene orribili della distruzione dei siti archeologici di Palmira e di ciò che il male e l’odio sono in grado di fare.
La riapertura di un museo non segna solo il ritorno alla normalità di una città e dei suoi abitanti ma crea un legame molto più profondo nei cittadini e nel concetto stesso di nazione, un paese che pensa al proprio passato è anche un paese in grado di poter progettare il futuro.
Augurandoci che presto possano riaprire tutte le sezioni del museo e che, quanto prima, anche il turismo internazionale possa riprendere in quei luoghi, culla di grandi civiltà passate che hanno ancora molto da dire alla cultura mondiale.