Calcutta: la capitale culturale dell’India. Ultima tappa indiana di Mr. Fogg, che la lascerà in piroscafo diretto a Singapore. Il nome di Calcutta ci rimanda immediatamente alla figura di Madre Teresa e a situazioni di povertà estrema. In realtà però negli ultimi anni Kolkata ha cambiato il suo aspetto. Sebbene la povertà non sia sconfitta e ancora moltissime sono le persone che vivono per strada ha però raggiunto grandi risultati in campo culturale e accademico. Sede di una delle più importanti università di tutta l’India ospita no dei mercati di libri più grandi tutta l’Asia, il museo più antico d’India e diverse istituzioni culturali, oltre a grandi piazze e lussureggianti giardini nelle sue zone più centrali.
54-A, AJC Bose Road, a questo indirizzo di una delle strade più caotiche di Calcutta si trova una piccola oasi di pace e tranquillità: la tomba di madre Teresa, un luogo molto semplice, sempre ricoperto di luoghi. E’ anche possibile visitare la piccola stanzetta dove viveva. Usciti da lì, per vivere la vera essenza indiana, possiamo recarci al mercato dei fiori: qui centinaia di bancarelle vi propongono collane di fiori intrecciati. Fin dalle prime luci dell’alba moltissimi indiani verranno qui per acquistare queste colorate collane da offrire alle divinità durante la giornata. Anche Kumartuli è un quartiere da non perdere: decine di artigiani qui realizzano statue in argilla di divinità induiste, che verran
no poi gettate nelle acque del fiume, dove si scioglieranno, in segno di offerta e devozione.
Ma Calcutta è anche una città dove è ancora evidente l’aspetto della dominazione inglese: il Victoria Memorial Hall è il massimo simbolo di quel periodo. Una gigantesca struttura in marmo bianco con grandi giardini. Mentre ci rechiamo a College Street, il più grande mercato di libri dell’India, possiamo attraversare il Maidan, grande polmone verde di Calcutta, sempre frequentato da ragazzi e famiglie. Qui possiamo provare a farci insegnare a giocare a cricket dai tanti ragazzi che vi giocano divisi in squadre.Prima di partire alla volta di Singapore facciamo ancora una piccola fuga a Pareshnath Jain Temple, un complesso di templi gianisti che vi catapulterò di colpa in una zona di pace che non ti aspetti a Calcutta. Specchi, colonne, altari, fontane e giardini che si intrecciano tra loro.
Bene, dobbiamo lasciare Calcutta e rimetterci in viaggio …
- btr